In questo articolo parliamo della saldatrice ad elettrodo, di come funziona e di tutto, ma proprio tutto quello che non si può non sapere su questa tecnica di saldatura.
La saldatura a elettrodo rivestito è la tecnica di saldatura più comunemente usata grazie al fatto che è molto versatile, in quanto è possibile utilizzarla anche all’aperto, ma, soprattutto grazie ai costi contenuti che comporta.
La saldatrice a elettrodo è anche una delle più longeve tecniche di saldatura “moderna” che vengono ancora oggi utilizzate in tutto il mondo.
I primi utilizzi infatti risalgono alla rivoluzione industriale tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Sono gli anni delle grandi industrie siderurgiche, delle grandi innovazioni tecnologiche: dal canale di Suez fino ai porti dell’Asia tutti i cantieri utilizzano questa tipologia di saldatura.
Ma la saldatura a elettrodo non era, ai tempi, raffinata come lo è oggi: l’elettrodo (dello stesso tipo di materiale di quello da saldare) non era protetto, quindi si ossidava molto rapidamente e, cosa molto più grave, introduceva ossidi e altre impurità nel bagno di saldatura.
Fatto questo breve excursus storico sulla saldatrice a elettrodo nei prossimi paragrafi andiamo a fondo nell’argomento e scopriamo tutto su questa tecnica di saldatura.
Siete pronti??
Seguiteci!
Saldatrice a elettrodo: tutto quello che c’è da sapere
Vediamo adesso come funziona il processo di saldatura a elettrodo, un classico esempio di saldatura con materiale da apporto.
Le fasi del processo di saldatura a elettrodo sono molto semplici, caratteristica che rende questo procedimento molto versatile come vi abbiamo anticipato nell’introduzione di questo nostro articolo.
- Si attacca l’elettrodo alla pinza che a sua volta è collegata alla saldatrice;
- Si avvicina l’elettrodo al materiale da saldare in modo che si generi un arco elettrico;
- L’arco elettrico così generato fonde sia il materiale da saldare, sia il rivestimento e sia l’anima dell’elettrodo.
Come è chiaro l’elemento centrale di questa tecnica di saldatura è rappresentato dagli elettrodi.
Sapevate che ci sono diverse tipologie di elettrodi?
Ne parliamo nel prossimo paragrafo!
Saldatrice a elettrodo: le diverse tipologie di elettrodi
Prima di andare a vedere le diverse tipologie di elettrodo vediamo un po’ più in dettaglio che cos’è un elettrodo.
L’elettrodo costituisce il materiale d’apporto nella tecnica di saldatura che porta il suo nome. Fisicamente, si presenta come una bacchetta metallica che viene fusa dal calore generato dall’arco elettrico e, cadendo in forma liquida sui due materiali base, li salda insieme.
Per questa ragione l’elettrodo deve avere la stessa composizione o, per lo meno una composizione molto simile a quella dei materiali base.
Gli elettrodi differiscono, quindi, sia per tipologia di materiale di cui sono composti, sia per il diametro, che può variare tra l’1,6 millimetri e i 9 millimetri.
Se ci riferiamo ai materiali di cui sono composti, gli elettrodi si dividono in:
- Elettrodi rivestiti;
- Elettrodi non rivestiti;
- Elettrodi in tugsteno.
Saldatrice a elettrodo: gli errori da non fare
La saldatura a elettrodo è una delle tecniche più diffuse, adatta anche ai principianti per la sua praticità e la sua versatilità.
Ci sono però una serie di errori da non fare:
- Amperaggio basso/alto: il volume dell’amperaggio dipende dall’elettrodo e dallo spessore del materiale che dobbiamo saldare;
- Velocità errata: se la velocità è troppo bassa avrete una saldatura larga e convessa, se invece la velocità è troppo elevata la saldatura sarà stretta;
- Distanza dell’elettrodo: se la distanza è troppo elevata sarà difficile generare l’arco di corrente e otterrai una saldatura poco uniforme e inconsistente. Se, invece, l’elettrodo è troppo vicino al giunto da saldare il rischio a cui vai incontro è quello di sfondare il materiale.
Le misure di sicurezza da adottare sempre
Ci teniamo a concludere il nostro articolo dedicato alla saldatrice a elettrodo con il richiamo alle misure di sicurezza che bisogna sempre adottare mentre si utilizza una saldatrice:
- Proteggere le mani con guanti ignifughi e ininfiammabili;
- Proteggere gli occhi e il viso con una maschera che copra anche le orecchie;
- Utilizzare un grembiule di protezione sul resto del corpo;
- Utilizzare anche una mascherina se si lavora con il gas.
Se q desiderate conoscere altre curiosità sul mondo delle saldatrici o state per comprare la vostra prossima saldatrice e vorreste qualche consiglio in merito, continuate a leggere gli articoli che abbiamo scritto per voi.
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